Oggi voglio parlare di politica. Non me ne occupo più da anni, è vero, ma mi piace osservarla da fuori. Intendo farlo con gli occhi dell' adolescente che sceglie l'impegno politico mosso da ideali di giustizia, libertà e uguaglianza. Non mi interessa fare analisi, né raccogliere consenso. Gli ideali non hanno bisogno di consenso, gli ideali necessitano di essere tradotti in progetti che creino una crescita spirituale e materiale per tutti. Nessun escluso. È così difficile da comprendere?
Si tratta di portare la consapevolezza dall'io al noi. Non è facile, me ne rendo conto ma è l'unica cosa veramente importante che ogni politico è chiamato a fare. Un passaggio obbligato per uscire definitivamente dalla prospettiva individualistica o peggio egocentrica. Solo a questo punto la politica diviene servizio alla collettività e non piu' mero strumento di potere e controllo.
E se fosse arrivato il momento di restituire alla politica il suo cuore sacro? O forse questa politica ha bisogno di una terapia. Ne va della nostra evoluzione.
Antonio Sorbello