Adesso che scrivo poesie non mi verrebbe mai in mente di chiedere ad un bambino di impararle a memoria. Non ha alcun senso. Se proprio devo interrompere il silenzio gli domanderei "che emozione stai provando?". Tuffati dentro quell'emozione, fatti attraversare e vediamo dove ti porta. Ed è qui che avviene la magia.
Il sorriso sul volto, la gioia e poi le corse sul prato. Verso la libertà, la libertà da tutti quei modelli preconfezionati e standardizzati che tanto lo annoiano.
Non ha più bisogno di memorizzare concetti, sente solo il bisogno di divertirsi e di amare. Ogni cosa e sempre di più.
Quel bambino è ancora presente in te, contattalo, prenditene cura e vedrai accadere la meraviglia.