Spesso ci ritroviamo a pretendere il riconoscimento per i nostri talenti e capacità. Vogliamo una pacca sulla spalla, un complimento sincero, un segno tangibile che il nostro contributo è apprezzato e valorizzato. Ma cosa succede quando questo riconoscimento tanto agognato non arriva?
Fermarsi un attimo, guardarsi dentro e provare a guardare tutto questo da un'altra prospettiva può renderti consapevole. Invece di cercare l'approvazione esterna, iniziamo a rivolgere lo sguardo verso l'interno e coltivare la capacità di riconoscere il nostro valore.
Immagina di essere un artista che dipinge un quadro meraviglioso. Se ti concentri esclusivamente sull'attesa che gli altri lo apprezzino, rischi di rimanere deluso. Se invece impari a riconoscere la bellezza e l'unicità della tua opera, il valore che gli altri le attribuiscono diventa secondario.
Questo non significa che dobbiamo ignorare completamente il mondo esterno ma se il nostro valore dipende esclusivamente dall'approvazione degli altri, come accade a molte persone, ci troveremo presto in situazioni problematiche.
La chiave sta nel coltivare una profonda connessione con noi stessi e con il divino.
Questa connessione ci permette di riconoscere il nostro valore intrinseco, indipendentemente da ciò che gli altri pensano o dicono. L’unico e solo riconoscimento è interiore.
Quando impariamo a valorizzare noi stessi, diventiamo come un faro che irradia luce e attira a sé le persone giuste, quelle che riconoscono e apprezzano il nostro valore. E anche se dovessimo incontrare qualcuno che non ci comprende o non ci valorizza, la nostra autostima rimarrà intatta.
Ricorda, sei un essere unico e speciale, dotato di talenti e capacità che ti rendono prezioso. Non lasciare che il mondo esterno ti convinca del contrario. Abbi fiducia in te stesso, riconosci il tuo valore e lascia che la tua luce brilli.
Antonio Sorbello